VALENTINA PALAZZARI

The research of Valentina Palazzari (Terni, 1975) delves into the concepts of memory, space and time to reveal a transitory and constantly changing reality, moving freely between the languages of sculpture, painting, installation and video. The artist creates large installations conceived for specific contexts with which she establishes an effective dialogical approach starting from an investigation into the physical properties and aesthetic qualities of the different materials used (electric cables, construction site plastics, electro-welded mesh, and organic materials), focusing on the natural processes of oxidation, decomposition and transformation in relation to external agents and the passage of time. In her works on canvas and plastic, Palazzari works with rust obtained by stimulating the oxidation of iron rods from construction sites through direct contact, verifying the reaction and effects in images with unpredictable developments and sensitive yet dramatic pictorial lyricism, in which the deposits of matter, marks and burns are traces of an "alchemical" process and a change in progress.

Her projects and exhibitions include: VALENTINA PALAZZARI, BBS Pro, Prato (2023); Carnet de Voyage, Banca Profilo, Rome (2023); FU MARE, Fondazione Volume! Rome (2023); Labirinti Possibili, Chiostro di San Francesco, Alatri, (2023); Chiedilo alla ruggine, Fondazione Leonesia, Puegnago del Garda, (2023); APPROACH #2, MLZ Art Dep, Trieste (2023); Béance, materia e immagine del desiderio, Fondazione L'Arsenale, Iseo (2022); La fonte dell'opera. La Giaconta Consortium, Rome (2022); The Origin of the World, Banca Profilo, Rome (2022); Chiantissimo. II Paesaggio culturale, Semifonte, Barberino Tavernelle (2022); Arteporto, Porti Imperiali di Claudio e Traiano, Roma (2021); Arte jeans, Museo del Metelino, Genova (2021); BLOKS, Real Albergo delle Povere, Palermo (2021); Klepsydra, Castello Aragonese, Ischia (2021); Mirandola, open-air gallery, Mirandola, (2020); Ruggini, Galleria Il Frantoio, Capalbio (2020); Vedere lontano 1, Fondazione Luca e Katia Tomassini, Orvieto (2020); #percezioni 2, Fondazione Volume! , Rome (2019); Si sta come d'autunno, SMMAVE Centro per l'Arte contemporanea, Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, Naples (2019); Affuoco, Chiostro di San Francesco, Acquapendente, (2019); OPUS, M.A.r.S., Milan (2018); Passaggi di Stato, Reggia di Caserta (2018); Made in Forte, Forte dei Marmi (2017); Pirouette, Chiesa di Santa Rita in Campitelli, Rome (2017); Il muro dei muri, Todi Festival, Piazza del Popolo, Todi (2015).

Her works are part of important private and public collections.

Publications:

  • Valentina Palazzari, edited by Bruno Corà and Davide Sarchioni, Gli Ori edition, 2018

  • Valentina Palazzari, Caserta/Naples, edited by Davide Sarchioni, Ceccarelli edition, 2019

  • La città ideale, Mirandola galleria a cielo aperto, edited by Beatrice Audrito and Davide Sarchioni, Bandecchi e Vivaldi edition, 2021

  • Blocks, Storie di dialoghi oltre i limiti, edited by Daniela Brignone and Daniela Brignone, Aiello and Provenzano edition, 2021

  • Artejeans, storia di un mito nelle trame dell'arte contemporanea, edited by Ursula Casamonti and Francesca Centurione Scotto, vanilla edizioni, 2021

  • Arteporto/Fuori confine, edited by Sandro Polo and Silvia Calvarese, Silvana Editoriale, 2021

  • Take care project, edited by Federico Piccari, 107 editions, 2021

  • Labirinti Possibili, edited by Davide Silvioli and Valeria di Siero, Gli Ori Publishing, 2023

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La ricerca di Valentina Palazzari (Terni, 1975) approfondisce i concetti di memoria, spazio e tempo per rivelare una realtà transitoria e in continuo mutamento, muovendosi liberamente tra i linguaggi della scultura, della pittura, dell' installazione e del video.
L'artista realizza grandi installazioni concepite per specifici contesti con i quali stabilisce un efficace approccio dialogico a partire da un’ indagine sulle proprietà fisiche e le qualità estetiche dei diversi materiali utilizzati (cavi elettrici, plastiche da cantiere, reti elettro-saldate, e materiali organici), focalizzandosi sui processi naturali di ossidazione, di decomposizione e di trasformazione in relazione agli agenti esterni e al trascorrere del tempo. Nelle sue opere su tela e plastica, Palazzari agisce con la ruggine ottenuta sollecitando l'ossidazione dei tondini di ferro da cantiere per contatto diretto, verificandone la reazione e gli effetti in immagini dagli sviluppi imprevedibili e di sensibile quanto drammatico lirismo pittorico, in cui i depositi della materia, i segni e le bruciature sono traccia di un processo "alchemico" e di un mutamento in atto.

Tra i suoi progetti e le sue mostre:
VALENTINA PALAZZARI, BBS Pro, Prato (2023); Carnet de Voyage, Banca Profilo, Roma (2023); FU MARE, Fondazione Volume!, Roma (2023); Labirinti Possibili, Chiostro di San Francesco, Alatri, (2023); Chiedilo alla ruggine, Fondazione Leonesia, Puegnago del Garda, (2023); APPROACH #2, MLZ Art Dep, Trieste (2023); Béance, materia e immagine del desiderio, Fondazione L'Arsenale, Iseo (2022); La fonte dell'opera. Consorzio La Giaconta, Roma (2022); L'origine del mondo, Banca Profilo, Roma (2022); Chiantissimo. II Paesaggio culturale, Semifonte, Barberino Tavernelle (2022); Arteporto, Porti Imperiali di Claudio e Traiano, Roma (2021); Arte jeans, Museo del Metelino, Genova (2021); BLOKS, Real Albergo delle Povere, Palermo (2021); Klepsydra, Castello Aragonese di Ischia (2021); Mirandola, galleria a cielo aperto, Mirandola, (2020); Ruggini, galleria Il Frantoio, Capalbio (2020); Vedere lontano 1, Fondazione Luca e Katia Tomassini, Orvieto (2020); #percezioni 2, Fondazione Volume!, Roma (2019); Si sta come d’autunno, SMMAVE Centro per l'Arte contemporanea, Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, Napoli (2019); Affuoco, Chiostro di San Francesco, Acquapendente, (2019); OPUS, M.A.r.S., Milano (2018); Passaggi di Stato, Reggia di Caserta (2018); Made in Forte, Forte dei Marmi (2017); Pirouette, Chiesa di Santa Rita in Campitelli, Roma (2017); Il muro dei muri, Todi Festival, Piazza del Popolo, Todi (2015).

Le sue opere fanno di importanti collezioni private e pubbliche.

Pubblicazioni:

  • Valentina Palazzari, a cura di Bruno Corà e Davide Sarchioni, edizione Gli Ori, 2018

  • Valentina Palazzari, Caserta/Napoli, a cura di Davide Sarchioni, edizione Ceccarelli, 2019

  • La città ideale, Mirandola galleria a cielo aperto, a cura di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni, edizione Bandecchi e Vivaldi, 2021

  • Blocks, Storie di dialoghi oltre i limiti, a cura di Daniela Brignone e Daniela Brignone, edizione Aiello e Provenzano, 2021

  • Artejeans, storia di un mito nelle trame dell’arte contemporanea, a cura di Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto, vanilla edizioni, 2021

  • Arteporto/Fuori confine, a cura di Sandro Polo e Silvia Calvarese, Silvana Editoriale, 2021

  • Take care project, a cura di Federico Piccari, edizioni 107, 2021

  • Labirinti Possibili, a cura di Davide Silvioli e Valeria di Siero, edizione Gli Ori, 2023

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Alessandro Sambini