A E I O U AustriEns In secOnd 20th CentUry

A E I O U AustriEns In secOnd 20th CentUry

da Sab, 28/02/2015 a Sab, 18/04/2015
Sabato 28 febbraio 2015, MLZ Art dep e Spazio 5 inaugurano A E I O U Austriens in second 20Century
La rassegna, curata da Miroslava Hàjek , in svolgimento nei due spazi cittadini, presenta, oltre ad una sezione documentale, una selezione di opere di alcuni dei nomi fondamentali dell’arte contemporanea austriaca degli ultimi decenni del secolo scorso.
Dai grandi azionisti fino al colorismo delle esperienze pittoriche di Jorrit Tornquist, obbiettivo della mostra è quello di testimoniare una parte del percorso dell’arte austriaca lungo gli ultimi decenni del XX secolo, attraversando anche quelle decadi meno conosciute come gli anni Ottanta e Novanta, in cui il ritorno alla pittura si imponeva quale necessità urgente, capace di influenzare fortemente gran parte della produzione artistica europea del momento.
Il successivo ritorno dell’Austria alla ribalta artistica internazionale, attraverso il lavoro di Franz West, Heimo Zobernig ed Erwin Wurm, chiude, da una prospettiva simbolica, il lungo capitolo delle ricerche artistiche di Hermann Nitsch, Arnulf Rainer, Gunter Brus e Otto Muhl, capaci di testimoniare sia attraverso la fotografia che sulla tela, la forza e la tensione delle loro esperienze corporali, e dei successivi Junge Wilde di Sigrfried Anzinger e Herbert Brandl, che come i loro “colleghi” tedeschi e italiani, ben seppero interpretare la “sacra”necessità del ritorno ad una pittura che fosse pura e rudimentale, in antitesi alle concettualizzazioni minimaliste che imperversavano nell’arte contemporanea dalla fine degli anni Sessanta.
 
Nel dare rilievo a questo percorso che parte proprio dal Wiener Aktionism, Spazio 5, in via Giulia 5, presenta  un importante archivio documentale dove alcuni dei materiali originali contenuti  testimoniano, un po’ come era stato anche per gli artisti della Secessione, il rapporto privilegiato tra gli azionisti e Trieste. A testimonianza di ciò, Spazio 5 espone, tra gli autori in rassegna, un’opera di Erika Stocker, artista che operava in stretta connessione con il movimento viennese ed il cui lavoro può essere considerato un chiaro collegamento operativo tra il movimento austriaco e la città. 
Sempre allo Spazio 5 alcune fotografie di Gunter Brus e Rudolf Schwarzkogler, assieme ai noti interventi su fotografia di Arnulf Rainer e ad alcuni lavori storici su tela di Otto Muhl e di Hermann Nitsch provenienti da collezioni private. Verranno inoltre riprodotte alcune opere sonore , tra cui le registrazioni di pubbliche performance ed un’auto- rappresentazione psicanalitica di Otto Muhl.
 
MLZ Art Dep, in via Galatti n 14, focalizzando maggiormente sulla successiva fase pittorica del percorso in rassegna, presenta un grande olio con veste di Herman Nitsch, una tela di Gunter Brus, ispirata alle sue performance di body painting, una crocifissione di Arnulf Rainer colorista e gestuale, assieme ad un lavoro di Sigfried Anzinger, rappresentativo di quel primitivismo pittorico di cui si fecero portavoce i movimenti artistici europei del periodo, dai Neue Wilde berlinesi di Rainer Fetting, fino alla Transavanguardia. Chiudono il percorso le ricerche coloristedi Jorrit Tornquist, artista di Graz, residente da anni in Italia e le indagini cosmogoniche di Uta Peyrer, le cui astrazioni pittoriche ne sono testimonianza.
La mostra rende inoltre omaggio ad uno dei grandi scultori austriaci del secolo scorso, Karl Prantl. Nato nel Burgenland e scomparso nel 2010, è oggi considerato una delle figure influenti nella scultura astratta del Secondo Novecento. In rassegna alcuni lavori datati metà degli anni Settanta.
AEIOU, 2015, view of the show
AEIOU, 2015, view of the show
AEIOU, 2015, view of the show
AEIOU, 2015, view of the show