Stories from the Edge
Stories from the Edge
Obiettivo del progetto, curato da Francesca Lazzarini e Daily Rhythms Collective (Nayari Castillo e Kate Howlett-Jones), è indagare l’identità dei luoghi turistici lungo le coste di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Istria croata nei periodi di bassa stagione. Come una sorta di osmizza* itinerante il camper - guidato dalle tre artiste - si propone quale luogo di incontro, convivialità e auto-produzione, sebbene di ricerca artistica invece che di cibo. E come nella tradizione delle osmizze, che per decreto di Giuseppe II d’Asburgo avevano il permesso di aprire al pubblico solo otto giorni all'anno (il termine osmizza deriva infatti dallo sloveno osem, che significa otto), il camper prevede otto tappe, di cui sei di ricerca lungo la costa e due conclusive a Trieste e Graz, dove due mostre presenteranno al pubblico l’esito del progetto.
Le sei tappe sono suddivise in due viaggi: il primo, che ha avuto luogo all’inizio di maggio, ha toccato Lignano, Portorose e Rovigno; il secondo, programmato per fine gennaio, si fermerà a Grado (mercoledì 27, ore 11, in piazza Duca D’Aosta), Pirano (venerdì 29, alle ore 11,30) e Parenzo (sabato 30, ore 12).
Per ogni stazione è previsto un momento di aggregazione intorno al camper trasformato in osmizza, in cui le artiste invitano le persone del luogo e le comunità artistiche a raccontare il posto e le sue caratteristiche. Gli incontri sono agevolati dalla presenza di altri sei artisti, invitati – uno per luogo - ad unirsi a Stories from the Edge per realizzare lavori di ricerca personali sul tema del progetto, ciascuno nella località assegnatagli e attraverso il medium preferito. I sei artisti coinvolti sono: Polonca Lovsin (Slo), Ryts Monet (I), Renata Poljak (Hr), Pila Rusjan (Slo), Nika Rukavina (Hr), Alessandro Sambini (I).
Ultime due tappe del percorso saranno le mostre alla galleria MLZ Art Dep di Trieste (14 aprile 2016) e alla Kunsthaus di Graz, in Austria (16 Giugno 2016).
Stories from the Edge è organizzato da The Daily Rhythms Collective in collaborazione con Kunsthaus Graz e MLZ Art Dep, in partnership con spazio5 e Gruppo Immagine. Il progetto è supportato dal Dipartimento Culturale della Regione Stiria, con un contributo di Alpe Adria Allianz.