Un, uno, una

Janez Janša, Janez Janša, Janez Janša
a cura di Francesca Lazzarini

07. 04. 2018 - 24. 05. 2018

MLZ Art Dep presents “Un, uno, una”, a solo show by Janez Janša, Janez Janša and Janez Janša, curated by Francesca Lazzarini, running in Trieste from April 7 to May 24, 2018.
In 2007, three Slovenia-based artists publicly announced the official change of their names into Janez Janša, the name of the Slovenian conservative politician who at the time was Prime Minister and today is the leader of a widely approved opposition. Responding to the letter to the slogan “The more we are, the faster we will achieve our goal”, employed by Janša to encourage the endorsement to his party, the SDS, the actions of the three artists seems to be guided by the principles of over-identification, a political strategy by which one adheres to a system’s ideology in such a rigorous and radical way to take its logics, values and norms to extremes, in order to ridicule and irritate such system. Yet since then, and in the following years, the artists have always declared they acted according to personal reasons, placing the Janez Janša project into a bio-political dimension that sees in the intertwining between private and artistic-public sphere the development of a series of actions, reactions and counter-reactions that constitute the project itself.
The exhibition’s title, “Un, uno, una”, entails a serial perspective, suggesting the existence of singular and independent subjects which, in their proximity and in collective actions, can become a multitude. The selection of the works on display focuses on the ideas of multiple and multiplicity - of a name, of an identity, of an object - and its implications. What happens when three new Janez Janša appear on the public scene? Besides reflecting on the consequences of name’s multiplication within the context of the media and politics, and illustrating the rhizomatic development of the project throughout the years, “Un, uno, una” features specific lines of research on the part of Janez Janša, Janez Janša and Janez Janša connected to a name’s repetition, like the widespread use of signatures as a means to express one’s identity within the public space, or the serial personalization of credit cards and commercials goods.
The exhibition will then move to Milan, from May 31 to June 30, 2018, opening the new Spazio Gamma space in the city’s Isola neighborhood, with which MLZ Art Dep has started a privileged partnership in the definition of the exhibitions’ program.

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A Trieste dal 7 aprile al 24 maggio 2018, la galleria MLZ Art Dep presenta la personale di Janez Janša, Janez Janša e Janez Janša, a cura di Francesca Lazzarini: “Un, uno, una”.

Nel 2007, tre artisti residenti in Slovenia annunciano pubblicamente il cambio ufficiale dei loro nomi in quello del politico conservatore Janez Janša, all’epoca primo ministro sloveno e oggi leader di un’opposizione che continua a raccogliere ampi consensi. Rispondendo alla lettera allo slogan “Più siamo, prima raggiungiamo il nostro scopo”, usato da Janša per incoraggiare le adesioni al suo partito, l’SDS, l’azione dei tre artisti sembra guidata dal principio della sovraidentificazione: una strategia politica che suggerisce di aderire all’ideologia di un sistema in modo talmente serio e radicale da portarne alle estreme conseguenze logica, valori e norme, per ridicolizzare e irritare il sistema stesso. Ma sin da allora, e negli anni a venire, gli artisti hanno sempre dichiarato di agire in base a motivazioni personali, collocando il progetto Janez Janša in una dimensione biopolitica che vede nell’intreccio tra sfera privata e sfera artistico-pubblica l’articolazione di un insieme di azioni, reazioni e controreazioni che costruiscono il progetto stesso.

Il titolo della mostra, “Un, uno, una”, apre una prospettiva seriale, suggerendo l’esistenza di soggettività singolari e indipendenti che, nella prossimità e nell’azione comune, possono farsi moltitudine. La selezione di opere esposte si concentra sui concetti di multiplo e molteplicità - del nome, identitaria, degli oggetti - e sulle sue implicazioni. Cosa avviene immettendo nella scena pubblica tre nuovi Janez Janša? E se un giornalista, firmando il suo articolo con il nome del primo ministro croato, Ivo Sanader, scrive un articolo su quanto Janez Janša sia un idiota? Oltre a riflettere sulle conseguenze della moltiplicazione del nome, nel contesto politico e mediatico, e dar conto dello sviluppo rizomatico che il progetto ha vissuto negli anni, “Un, uno, una” presenta specifici filoni di ricerca di Janez Janša, Janez Janša e Janez Janša legati alla replica del nome, come l’uso diffuso delle firme quale mezzo di affermazione identitaria nello spazio pubblico e la personalizzazione seriale di carte di credito e prodotti commerciali.

Successivamente, la mostra si sposta a Milano dal 31 maggio al 30 giugno 2018, inaugurando la nuova sede di Spazio Gamma nel quartiere Isola, con cui MLZ Art Dep ha attivato una partnership privilegiata nella definizione della programmazione espositiva.

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